CAPITALE UMANO E INNOVAZIONE

Skille 1000, il volume annuale de L’Eco di Bergamo con la classifica delle migliori mille aziende della provincia bergamasca, ha indagato, nel corso di una tavola rotonda, il rapporto tra l’imprenditorialità bergamasca e il proprio capitale umano.

Al confronto, per l’edizione 2021, hanno partecipato: Luciano Bonetti, presidente di Foppapedretti, Gianluigi Rapizza, amministratore delegato di PM Flex, Michele Sartirani, consigliere di amministrazione e direttore globale delle vendite di Meisystem, Favio Brasi, consigliere delegato e responsabile del working capital logistico di Comelit e la quota Tinosana con Gianluca Ascheri, direttore dei comparti yachts, hospitality e retail.

Il dibattito di idee tra i protagonisti dell’industria locale è scaturito da una riflessione sul 2020, ormai superato, e uno sguardo alla prospettiva di crescita e sviluppo dei prossimi cinque anni. Opportunità che nascono dalle grandi occasioni derivanti dai fondi del Pnrr, l’adeguamento dei processi, l’innovazione e la sostenibilità, ma l’elemento che ha accesso la discussione è stato focalizzato sul capitale umano.

Un investimento incentrato sulla qualità delle relazioni con i propri collaboratori, i fornitori e con i clienti

che intende costruire un tessuto sociale più uniforme riducendo le disuguaglianze e trasformando le imprese in attori sociali di sviluppo.

Per Gianluca Ascheri: “Il nostro approccio al capitale umano è un unicum: formiamo cento ragazzi l’anno. Il 2020 è stato un anno orribile, il nostro settore è stato impattato in maniera devastante. La fortuna è di aver diversificato. La prospettiva per i prossimi cinque anni, invece, è di fortissimo sviluppo”.